L’edilizia commerciale, pubblica e mista (pubblico-privato), in quel periodo storico, ci vede impegnati soprattutto nella realizzazione di edifici commerciali, capannoni in Aree P.I.P. (Piano per gli Insediamenti Produttivi) e nel grande intervento di costruzione ex-novo della nuova Sede dell’Associazione Provinciale Allevatori a Modena.
A cavallo degli Anni 80 e 90 in Azienda subentrano i figli di Luciano Zamboni, Alberto e Andrea, che rappresentano oggi i soci unici dell’Azienda: Edil Costruzioni Modenese, dunque, è oggi una delle pochissime aziende edili operative sul nostro territorio con una compagine sociale al 100% modenese.
Negli Anni 90, pur non interrompendo mai le attività di ristrutturazione e recupero e la costruzione ex-novo per privati ed insediamenti produttivi, Edil Costruzioni Modenese si dedica soprattutto all’edilizia pubblica. Sono gli anni dei grandi interventi, realizziamo scuole, palestre, edifici commerciali e pubblici, l’archivio del Comune di Modena, l’intero complesso scolastico (scuola e palestra) di Albareto.
Per far fronte alle nuove responsabilità ed all’enorme incremento di lavoro, l’Azienda acquisisce le Certificazioni SOA OG 1, OG 2 e OG11, specialistiche per la realizzazione impianti tecnologici OS28 e OS30 (tuttora attive) assume e cresce, arrivando ad impiegare in pianta organica oltre una ventina di persone.
A partire dal 2000 l’edilizia pubblica rallenta ed iniziano a diffondersi le gare al massimo ribasso: come oggi si è finalmente ma tardivamente compreso, le gare al massimo ribasso tendono a penalizzare le aziende più “sane”, quelle che lavorano nel pieno rispetto delle regole e sostanzialmente indisponibili ad eccessivi compromessi sulla qualità dei materiali impiegati.